L’Estonia è il più piccolo e il più settentrionale dei tre Paesi che si affacciano sul Mar Baltico. Gli altri due sono la Lettonia e la Lituania.
L’Estonia è diventata indipendente nel 1991, a seguito della caduta dell’URSS. È entrata nell’Unione Europea nel 2004 e ha adottato l’Euro nel 2011.
I 2222 isolotti estoni si affacciano su più di 4000 km di costa. Lunghe distese di sabbia bianca, litorali rocciosi, chiese medievali, mulini a vento e fari a ridosso del mare: le spiagge, tra cui la più conosciuta è la stazione balneare di Pärnu, non mancano.
L’Estonia è stata dominata a lungo da altri Paesi (Germania, Danimarca, Svezia, Unione Sovietica) che hanno lasciato le loro tracce trasformandolo in una destinazione culturale imperdibile.
Il Festival della Canzone Estone è uno dei più grandi eventi coristici amatoriali del mondo e si tiene ogni cinque anni. È riconosciuto come Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
L’Estonia è uno dei Paesi meno densamente popokari d’Europa. La natura e i grandi spazi dominano il paesaggio. Il Parco Nazionale della Lahemaa è un concentrato di meraviglie che intende preservare la biodiversità e gli ecosistemi.