Quale programma scegliere? Non esiste una formula migliore, tutto dipende dalle vostre motivazioni e aspettative!
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Esperienze - Anno all'estero
Nessuna formula di soggiorno vale quanto l’esperienza di un anno o di sei mesi all’estero. È una delle più belle avventure che si possano vivere in giovane età. Una sfida che si rivelerà utile per il futuro e dal valore inestimabile.
Spesso si parla di Quarto Anno all’Estero perché di solito si partecipa a questa esperienza culturale durante il Quarto Anno della Scuola Superiore, ma è possibile vivere l’anno all’estero anche in terza, oppure tra la quarta e la quinta.
I numeri degli studenti che decidono di dedicare un periodo di liceo all’estero aumentano ogni anno e dimostrano una sempre più crescente attenzione delle famiglie italiane che vogliono investire nel futuro dei propri figli e nell’arricchimento del loro curriculum.
Durante un anno all’estero scoprirai una nuova cultura vivendola in prima persona, il modo migliore per imparare una lingua straniera! Avrai inoltre l’opportunità di creare rapporti solidi e duraturi con persone che vivono dall’altra parte del mondo, verrai a contatto con un nuovo ambiente scolastico per apprezzarne vantaggi e differenze e affrontare con più consapevolezza gli studi superiori.
Il programma Classic è rivolto ai ragazzi che mettono davanti a tutto l’idea dello scambio culturale, lo studente sarà completamente immerso nella cultura del Paese straniero vivendo la quotidianità della famiglia ospitante.
Il programma Classic + permette di indicare la preferenza per uno Stato o una regione (però senza garanzia che venga assegnata).
Il programma Flex è rivolto a tutti coloro che desiderano scegliere la zona o la località del soggiorno sulla base del clima, dell’area geografica o delle opportunità scolastiche ed extra-scolastiche disponibili.
Il programma in Residence prevede la sistemazione in una struttura della scuola, all'interno del campus o poco distante. Per alcune destinazioni è prevista la sistemazione in famiglia nei weekend.
Domande? Contattaci!
Il primo passo da fare è incontrarci! Controlla sul calendario qual è l’appuntamento più vicino a te, oppure chiama uno dei nostri uffici (Milano, Roma, Torino, Bologna, Oderzo - TV), potremo fissare un incontro, senza impegno, anche nella tua città con uno dei nostri coordinatori locali, oppure su Skype.
Richiedi un colloquio gratuito
Se ti iscrivi entro il 30 novembre (o entro il 30 aprile per le partenze invernali), potrai anche partecipare alla selezione per le borse di studio WEP.
Se sei figlio di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione, scopri il Programma Itaca - INPS.
Il secondo passo da fare sarà iscriversi al colloquio di idoneità: potrai farlo direttamente online, dalla pagina del programma che hai scelto. Seleziona le opzioni che preferisci, calcola il preventivo, e poi clicca sul pulsante Prenota il colloquio!
Seleziona tutte le opzioni e il programma che desideri e clicca sul tasto “Preventivo / Prenota il colloquio”, visualizzerai il preventivo del programma scelto, ma il pagamento richiesto è solo per il colloquio di idoneità. Clicca su “Prenota il colloquio di idoneità”, effettua la registrazione completando il form in tutti i suoi campi, al termine clicca sul tasto “Prenota”.
Segui quali sono tutti i passi da fare per un trimestre, semestre o anno all’estero: Il tuo programma scolastico, dal colloquio di idoneità al MyWEP.
Sì, in base a precise normative il periodo di studi svolto all’estero è riconosciuto. Ai fini della riammissione degli studenti all’anno, al semestre o al trimestre successivo a quello trascorso all’estero, la scuola italiana valuta i risultati ottenuti presso la scuola straniera e decide le modalità della verifica per la riammissione (per maggiori informazioni: Anno all’estero: un’esperienza riconosciuta).
No, puoi sostenere il colloquio e poi decidere se iscriverti al programma WEP, ma superare il colloquio è condizione indispensabile per l’accettazione ai nostri programmi; dobbiamo infatti verificare l’idoneità dello studente al programma scelto: per i programmi Classic e Flex lo facciamo attraverso una valutazione linguistica, solo per i programmi Classic anche attraverso una valutazione psicologica.
Il risultato del colloquio verrà comunicato dopo pochi giorni e solo in quel momento lo studente e la famiglia sono invitati a confermare l’adesione.
Dipende dal programma e dalla destinazione; in generale i programmi Classic in Australia e Sudafrica non sono prolungabili, mentre negli altri Paesi si può verificare l’opportunità di estendere il visto anche attraverso l’approvazione del partner. Nei Flex si può sempre prolungare il soggiorno se la scuola e la famiglia sono d’accordo. In genere il costo del programma originale più il prolungamento è più elevato che scegliere subito una durata completa.
Il personale locale interverrà per determinare insieme a te e alla tua famiglia ospitante la ragione del problema e trovare una possibile soluzione: ricorda che l’insorgere di una difficoltà non equivale sempre e comunque a un cambio di famiglia, spesso si cercano insieme soluzioni che permettano di proseguire con serenità nella tua esperienza e di crescere anche attraverso il superamento degli ostacoli. Nei casi in cui per svariate ragioni questo non fosse possibile viene anche proposto un cambio di famiglia.
Nei programmi Classic il processo di abbinamento con la famiglia ospitante è lungo e complesso e tiene conto, oltre che della disponibilità della famiglia ospitante, anche della possibilità della scuola di accogliere uno studente straniero. Per questo i tempi possono essere anche molto lunghi e variano da Paese a Paese. La destinazione finale pertanto può essere comunicata da qualche mese prima della partenza fino a qualche giorno prima. Nei programmi Flex l’abbinamento con la famiglia è a cura della scuola scelta dal partecipante, del partner o di agenzie con cui i distretti collaborano e avviene nelle settimane che precedono la partenza.
WEP e i suoi rappresentanti impegnano ingenti risorse per la ricerca, selezione, preparazione e assistenza delle famiglie ospitanti e degli stessi studenti. I nostri corrispondenti locali lavorano, come WEP, con una struttura permanente e con rappresentanti locali per garantire lo svolgimento del programma e il benessere dei partecipanti. Le quote dei programmi sono infine “Quote tutto compreso” e coprono i costi del volo (destinazioni europee escluse), l’assicurazione sanitaria e, ove previsto, il rimborso spese alle famiglie ospitanti.
Gli studenti WEP e i genitori hanno un referente programma disponibile prima, durante e dopo il soggiorno. Sul posto i ragazzi sono assistiti dai corrispondenti locali che abitano nella zona di residenza e dalla sede centrale all’estero. In Italia così come in tutti i Paesi in cui operiamo è a disposizione un numero di emergenza sempre attivo durate gli orari di chiusura degli uffici.
Spesso per i programmi Flex è possibile individuare una scuola o un distretto che conceda il diploma, ma l’ottenimento dipende comunque dal rendimento scolastico. Con i programmi Classic raramente è possibile riceverlo e dipende in primis dai regolamenti della scuola; in ogni caso il riconoscimento dell’esperienza all’estero da parte della scuola italiana avviene grazie alla pagella conseguita all’estero e al colloquio di riammissione. Inoltre, la normativa (aggiornamento MIUR del 20/04/2016, allegato 1) che regolamenta le iscrizioni degli studenti stranieri alle università italiane ricorda che gli studenti italiani che ottengono il diploma statunitense possono essere immatricolati al primo anno accademico solo se l’ottenimento del titolo è stato conseguito con frequenza di almeno due anni di scuola superiore statunitense.
Sì, molte scuole italiane riconoscono il programma scolastico all’estero come ore per i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex ASL). Durante il soggiorno all’estero gli studenti possono svolgere attività di volontariato o altri lavori come richiesto dalla normativa italiana e chiedere poi una dichiarazione scritta che certifichi l’attività effettuata e il relativo monte ore. La scuola italiana, con questo certificato, riconoscerà le ore per i PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro). Le ore di PCTO potranno essere effettuate anche prima della partenza o al rientro in Italia grazie ad attività legate a WEP e al programma scolastico. Per maggiori informazioni sui PCTO con WEP: Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex ASL)
Sì, nei sistemi scolastici che lo prevedono è possibile scegliere le materie a scuola tra quelle disponibili. La scelta verrà fatta in gran parte dei casi al tuo arrivo presso la scuola straniera e verrai aiutato in questo da un tutor all’interno della scuola stessa. Trattandosi di sistemi scolastici molto diversi tra loro, non è detto che tu possa trovare le stesse materie che frequenti in Italia; per questo consigliamo, quando possibile, di operare una scelta di materie più vicine possibili al percorso scolastico italiano.
Questo è un programma di scambio culturale e non consente di viaggiare in autonomia all’interno del Paese. In alcune destinazioni è possibile che tu prenda parte a viaggi proposti dalle organizzazioni locali agli studenti stranieri, ma sempre e comunque con il permesso della famiglia ospitante e dei tuoi genitori naturali. Le famiglie ospitanti non sono obbligate a far viaggiare lo studente.
No, nessun programma WEP vincola ad accogliere uno studente straniero. Desideriamo infatti che le famiglie ospitino quando sono contente di farlo, senza sentirsi obbligate. Accogliendo ogni anno un centinaio di studenti stranieri in Italia siamo comunque sempre alla ricerca di famiglie ospitanti di qualità e, se vorrete, potremo fornirvi informazioni su un’opportunità che vi premetterebbe di sperimentare una nuova cultura (per saperne di più: Ospitare uno studente straniero).
Le opinioni di chi ha già vissuto l’esperienza sono un ottimo modo per farsi un’idea di cosa significhi vivere il sogno di una vita! Riceviamo ogni giorno tantissime foto e testimonianze dai ragazzi che sono all’estero; riportiamo qui di seguito un paio di esperienze, ma non esitare a contattarci se desideri essere messo in contatto con studenti che hanno fatto l’anno all’estero nella destinazione che ti interessa.
Francesco è un ragazzo nato e cresciuto a Ferrara che a 17 anni ha deciso di lasciare la sua città e trascorrere un semestre scolastico negli Stati Uniti.
È partito il 25 agosto 2014, destinazione finale Corpus Christi, pronto a incontrare la sua famiglia ospitante, i Signori Pierce, e a frequentare la Flour Buff High School.
Ha accettato di raccontarci in prima persona la sua esperienza: una vera e propria serie di sette puntate che ripercorre il suo semestre scolastico negli Stati Uniti, ripreso con una GoPro!
Guarda tutte le puntate: Anno all’estero in USA, vita da exchange student
Un’intera playlist dedicata alle esperienze di studenti che hanno già vissuto un trimestre, un semestre o un anno scolastico all’estero, in diverse destinazioni in tutto il mondo.
Scopri l’intera playlist: Anno all’estero - I consigli di chi ci è già stato
"È tutto molto diverso dal nostro paese natale, ma questo non mi infastidisce per nulla, anzi mi invoglia di più a andare e esplorare! La mia famiglia è meravigliosa, sto molto bene con loro e con mia sorella ospitante, che mi aiuta molto con la lingua. Ci siamo fatti molti nuovi amici e ogni giorno partiamo per un'avventura diversa... La scuola è magnifica, appunto molto diversa da quella italiana, i professori hanno voglia di fare e ti aiutano molto, si vede che gli piace davvero il loro lavoro, e questo lo trovo davvero stupendo..."
Sofia
“Ciò che mi porterò dietro di questa esperienza è un qualcosa di inesplicabile. La mia vita è cambiata, vedo tutto con altri occhi. Quando vedi gente che non ha nulla guardarti con occhi felici, metti un po’ in prospettiva la tua vita, e capisci quanto sei fortunato ad avere ciò che hai, e soprattutto che la maggior parte delle cose che possiedi non ti servono per essere felice. Quando tornerò a casa in Italia lascerò la mia nuova famiglia, la mia famiglia sudafricana, qui. Lascerò i miei amici, la mia scuola, la mia terrà. E lascerò anche una piccola parte di me, in tutti i cuori che ho toccato nel corso nel mio anno qui. Non mi dimenticherò mai nulla di quello che ho vissuto, e sono grata di aver avuto la possibilità di viverlo.”
Marcella
“Questi sei mesi in Scozia mi hanno permesso di conoscere molte persone con cui ho condiviso questa fantastica esperienza. Ho vissuto la cultura e le tradizioni scozzesi trovandomi piuttosto velocemente a mio agio. Se dovessi tornare indietro non solo sceglierei di fare nuovamente quest’esperienza, sceglierei anche di partire per un intero anno scolastico.”
Davide
“Il mio anno all’estero è stato un’esperienza indimenticabile; ho imparato fluentemente una lingua, ho conosciuto persone fantastiche, sono entrato in contatto con una cultura interessantissima e ho riempito il mio bagaglio personale di magnifici ricordi che conserverò per sempre!”
Gabriele
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